Crociera Yanbu Arabia Saudita 18-25 Luglio 2008
Lasciamo Milano alle 10 del mattino e dopo circa 5 ore atterriamo a Jeddah, principale porta d’ingresso del pellegrinaggio verso la Mecca. Siamo nel cuore dell’Islam, ci starebbe una tappa ma ci attendono altre 4 ore di pullman e dobbiamo ripartire.
Finalmente, stanchi e un po’ tirati, arriviamo a Yanbu dove ci attende la nostra barca “Miss Veena”.
Si parte verso l’esplorazione di un Mar Rosso meno conosciuto, fuori dai tradizionali circuiti turistici e che promette tante emozioni. Navighiamo per cinque giorni praticamente in completa solitudine, circondati da un mare sconfinato e un cielo di cobalto. I reef corallini sono contrassegnati dai “Markers”, tralicci di ferro numerati alcuni dei quali, come il 39 nel grande comprensorio dei Seven Reef, identificano siti d’immersione assolutamente spettacolari.
In condizioni ottimali, si assiste ad una elevata concentrazione di pelagico, compresi gli squali martello che in queste zone sono davvero numerosi. Per non parlare dei caroselli di carangidi e barracuda oltre, ovviamente, alla frenetica attività dei pesci di barriera. Luglio, purtroppo, non è il mese giusto. Siamo in piena estate e il caldo si fa davvero sentire, per non parlare della temperatura dell’acqua che in alcuni tratti supera i 30°.
La totale assenza di corrente fa poi il resto, spingendo la fauna più interessante a quote proibitive o costringendole verso mete più “fresche”. Abbiamo comunque di che appagarci, perché queste barriere sono un’esplosione di colori e di varietà di forme difficili da descrivere.
Alcionari multicolori ovunque dagli infiniti cromatismi, gorgonie gigantesche anche a quote modeste, che farebbero gioire il più esigente dei fotosub, pareti strapiombanti nell’inchiostro degli abissi da cui ogni sorpresa è sempre possibile, anfratti e grottarelle superficiali dove ampie traforature creano abbaglianti giochi di luce che illuminano una frenetica vita di barriera. Come sempre le giornate di crociera passano velocissime.
Al rientro al porto di Yanbu ci attende il “ghibli”, il caldo vento del deserto col quale si fatica a respirare.
Prossima tappa a Jeddah, per una imperdibile visita alla città vecchia, dove cultura, odori, fascino e mistero si fondono all’unisono creando un’atmosfera inimitabile, ma anche città di tante contraddizioni, dove povere bancarelle di spezie e di modesto artigianato locale si alternano a lussose gioiellerie, dove al rigore del velo e dell’Islam si contrappongono i moderni megastore, mentre dal “muezzin” giunge ovunque il richiamo alla preghiera.
Questa è l’Arabia, e qui torneremo in Marzo per una nuova avventura, alla scoperta dei Farasan Banks.
I componenti del gruppo: Abdul, Gandolfi Roberto, Gandolfi Elisabetta, Anselmi Aleandro, Schiavon Maurizio, Rongen Vincent, La Grassa Renato, Le Mestreallan Philippe, Fiorio Ornella, Paganelli Monica, Valleggi Giuseppe, Ottaviano Paola, Meunier Denis