CROCIERA BROTHER’S-DAEDALUS-ELPHINSTONE 22-29 OTTOBRE 2016
Brother’s-Daedalus-Elphinstone, lo ritengo l’itinerario più ambito per chi vuole provare l’esperienza di una crociera nel Mar Rosso Egiziano e come sempre, ogni qualvolta ripeto questo programma di viaggio, tale convinzione ne esce sistematicamente rafforzata. Così è stato anche per la superlativa settimana conclusa il 29 Ottobre 2016, durante la quale abbiamo esplorato reef straordinari e pieni di vita, in un susseguirsi di emozioni e divertimento.
La prima giornata è dedicata a Little Brother, un minuto scoglio che emerge da una profondità di centinaia di metri, quasi insignificante all’esterno ma incredibilmente bello sotto la superficie del mare, con pareti che sprofondano vertiginose nell’abisso colonizzate da ogni forma di vita possibile, con alcionari dalle variopinte colorazioni e foreste di gorgonie gigantesche. Ovunque una florida vita di barriera, e formazioni coralline che rivelano tuttoggi un ottimo stato di salute.
Big Brothers, che dall’alto del faro assomiglia a una nave in assetto di navigazione, non finisce mai di stupire. Ad ogni immersione qualche Longimanus faceva la sua comparsa, con il caratteristico atteggiamento curioso e accompagnato sempre da piccoli pesci pilota davanti al muso. Sono bestie affascinanti, anche aggressive, che si possono trovare a profondità rilevanti come prossime alla superficie, e non di rado si avvicinano alle barche da crociera, probabilmente in cerca di qualche facile pasto grazie agli scarti di cibo gettati incautamente in acqua.
Nei fondali giacciono anche due importanti relitti, l’ Aida e il “Numidia”. Quest’ultimo, adagiato sulla punta nord con la poppa a circa 80 metri di profondità e il corpo centrale a circa -12, rappresenta un’immersione imperdibile. Le sue strutture, infatti, sono state completamente avvolte da ogni forma di vita e, soprattutto, da un’esplosione di alcionari che hanno creato nel corso dei secoli un meraviglioso giardino di corallo.
L’ultima immersione la effettuiamo a punta sud, una ripetizione della precedente con l’obiettivo, fallito al primo tentativo, di osservare da vicino lo squalo volpe. La determinazione di Marco, una delle guide a bordo di Aldebaran, è stata premiante. Appena giunti sul fondo, a una trentina di metri di profondità, ecco spuntare in lontananza la prima sagoma dalla lunga coda inconfondibile. Si allontana presto ma subito dopo ecco giungere un secondo esemplare, più spavaldo e apparentemente poco intimorito. Resta nei paraggi, si avvicina e finalmente riesco a realizzare lo scatto che desideravo. E’ bellissimo, dalla forma elegante e misteriosa.
Risaliti dall’immersione si parte per Daedalus, dove giungiamo dopo una decina di ore di navigazione. E’ mattina presto, e una luce dorata avvolge Abu el-Kizal, il nome con cui i locali chiamano Daedalus Reef, una piccola isola formatasi sul cratere di un vulcano sommerso che da profondità abissali sale fino in superficie, creando una magnifica laguna di coloro turchese ammirabile dalla sommità del faro, unico secolare protettore dei naviganti che circumnavigano queste acque insidiose.
A parte una bufera notturna di vento che ha provocato la rottura di una cima dell’ancora di prua, con prevedibili conseguenze scongiurate dal tempestivo intervento dell’equipaggio, nelle due giornate di immersioni non sono mancati gli avvistamenti con gli squali martello, anche se non in banchi così numerosi come in passato, grossi esemplari di barracuda e tanta vita di barriera.
La crociera si è conclusa con due discese a Elphinstone Reef, immancabile appuntamento con uno dei siti di immersione più belli al mondo. Sempre percorso da correnti a volte intense, presenta caratteristiche morfologiche uniche che culminano con il famoso arco naturale dalle dimensioni eccezionali a circa 60 mt di profondità.