Crociera Brother’s-Daedalus-Elphinstone 2010

Crociera Brother’s-Daedalus-Elphinstone 30 ottobre – 6 novembre 2010

Tre perle incastonate nell’azzurro sconfinato di un mare che non smette di stupire e meravigliare, riservando continue sorprese e immersioni da sogno. Questo è il mare delle Brother’s, che insieme a Daedalus e Elphinstone  rappresenta il top delle destinazioni a livello mondiale, con le ineguagliabili barriere coralline ricchissime di ogni forma di vita e di colore.

Ovunque è un tripudio di alcionari rosa, rossi, viola, bianchi, gialli, pareti che si inabissano a profondità da brivido, foreste di gorgonie come quelle di Little Brother, Daedalus ed Elphinstone. Per non parlare dei capolavori di corallo che madre natura ha forgiato con geniale maestria, in una bizzarria di forme e dimensioni frequentate da una moltitudine di piccoli e grandi pinnuti.

All’ arrivo le Brothers ci accolgono con vento teso e mare mosso, provocando da subito alcune defaiances, con attacchi di nausea e mal di mare, quasi a dimostrare che qui non si scherza e che da adesso il gioco inizia a farsi impegnativo.

Ancoriamo ridossati a Big Brothers, che garantisce maggiore protezione dai marosi. Esploriamo quasi l’intero periplo dell’isola compresi i relitti dell’Aida e del Numidia, quest’ultimo certamente fra i più bei relitti del Mar Rosso, trasformato in un enorme giardino di corallo che dalla  poppa a -80 mt sale fino in superficie in prossimità del reef.

Ci spostiamo successivamente a Little Brothers, col vento più debole e il mare in fase di miglioramento. Qualche grigio, due grossi napoleoni, pappagalli, murene, razze maculate,  e tutto il classico repertorio  abituale frequentatore di queste splendide barriere, mentre della manta e dello squalo volpe nessuna avvisaglia.

Si parte quindi per Daedalus, un magnifico atollo dove ci danno il benvenuto due Longimanus che gironzolano tranquilli, si fa per dire, tra le barche ormeggiate poco distanti dalla nostra Aldebaran. Ripetiamo più volte le discese sul plateau di punta nord, dove sistematicamente i martello ci onorano della loro presenza, preannunciata dal rito tradizionale della “sentinella” che viene a sondare la pericolosità di noi “strani esseri con le bolle”. Fortunatamente le andiamo a genio, cosicchè assistiamo più volte al materializzarsi di altri  esemplari del branco che ci vengono a sfilare dinnanzi con la proverbiale eleganza che li  contraddistingue.

Ma Daedalus è prodigo di sorprese, come il  Longimanus che al termine di un’immersione è salito in superficie con aria particolarmente bellicosa, intenzionato ad “annusare” da vicino, molto vicino, il sottoscritto e Gigio, il quale non s’ era accorto delle intenzioni poco pacifiche dell’amico squalo.

Fortunatamente, fra qualche pinnata e un colpo di custodia sul muso si è allontanato di quel tanto da permetterci di risalire prontamente sul gommone.

Purtroppo anche questa avventura è al termine, ma prima che Aldebaran rientri a  terra ci attendono le ultime due discese sul plateau nord di Elphinstone dove, nonostante la massiccia presenza di subacquei, ogni incontro è ancora  possibile.

 

 

I componenti del gruppo: Benvenuto Marco, Brigida Francesca, Capodicasa Massimo, Capodicasa Paola,
D’Angelo Claudio, D’Angelo Fabio, D’Angelo Francesco, De Bernardi Claudio, Giacomello Marco, La Grassa Renato, Lanieri Carmelo, Marsala Claudio, Marsala Nicola, Marucci Gianluca, Marziale Giuseppe, Mattia Maurizio,
Nenna Stefano, Serantoni Luigi, Serantoni Maria Chiara, Valleggi Giuseppe

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