CROCIERA MALDIVE 2013 – ATOLLO DI SUVADIVA A BORDO DI AREVARA.
Una partenza dall’Italia particolarmente turbolenta ha caratterizzato l’avvio di questa crociera nell’estremo sud delle isole Maldive, causa una violenta perturbazione italiana a carattere nevoso che ha provocato la chiusura dell’aeroporto di Bologna, costringendo il nostro amico Giuseppe Valleggi a fare dietrofront e a rinunciare al viaggio, spinto anche da una influenza improvvisa che lo ha messo ko.
Viceversa, all’arrivo, Male ci ha accolto con un vento caldo e ben augurante, allontanando d’incanto le basse temperature di un inverno ancora lungi dal finire. Qui ci attende la lunga ed estenuante coincidenza del volo interno che ci porterà a Sudaviva, dove ci attende l’Arevara, un moderno ed elegante M/Y gestito in toto da Luca e Alba, due italianissimi che oltre al compito di guide gestiscono hanno la piena responsabilità di tutti gli ospiti a bordo e dell’intero equipaggio.
Sudaviva è un grande atollo e lungo il suo perimetro si trovano incastonate isole da sogno ricche di palmeti e sabbia bianchissima, luoghi di assoluta bellezza e, per il momento, meno turisticizzate rispetto a quelle degli atolli più a nord. Il periodo migliore per andarci va da Dicembre a Marzo-Aprile, quando l’acqua è molto limpida, grazie alle forti correnti oceaniche che portano una grande quantità di nutrienti alla vita sul reef. Le immersioni nelle pass consentono di avvistare molti squali grigi e pinnabianca, carangidi, barracuda e una grande quantità di tonni anche di grosse dimensioni, che rappresentano una importante fonte di sostentamento per i pescatori locali.Rispetto agli atolli di Ari e Felidu, ma non solo, qui le immersioni sono spesso molto simili e la presenza di altre specie, come le mante, mobule, aquile di mare e gli squali balena è certamente più ridotta.Le discese avvengono lungo le pareti che guardano all’oceano, puntando al drop off che si attesta di norma sui -30-35 mt. A favore
della corrente, si pinneggia con sguardo attento al pelagico, che raramente tarda ad arrivare, finchè si giunge all’imboccatura del canale della pass, dove una corrente spesso impossibile da contrastare costringe il subacqueo a lasciarsi trasportare fino all’interno della laguna dove c’è ad attenderlo il Dhoni.
Dopo tre giorni di permanenza a Sudaviva si parte alla volta di Laamu, altra meraviglia della natura circondata da un mare superbo che, già dalle prime discese sul fondo, manifesta tutta la varietà della fauna maldiviana. Aquile di mare in formazione di 15-20 esemplari, grigi e pinnabianca in abbondanza, trigoni enormi un po’ ovunque, squali leopardo, squali nutrice, e una grande varietà di specie di barriera. Insomma un inno alla vita che sembra esclamare “Benvenuti alle isole Maldive”.