Crociera Zabargad – Rocky Island – 26 aprile – 3 maggio 2014
Un inizio di vacanza a dir poco turbolento ha contraddistinto questa crociera che avrebbe dovuto portarci alla remota
Zabargad e alla dirimpettaia Rocky Island, per poi fare rotta verso il mitico atollo di Daedalus Reef e poi rientrare a Marsa Alam.
Un madornale errore del tour-operator ha fatto saltare non solo l’itinerario, traghettandoci da Zabargad a St.John’s, ma anche i nervi di molti partecipanti ovviamente delusi e incazzati per questo insopportabile contrattempo. Ma, come diceva qualcuno, l’intelligenza sta nel trarre il massimo vantaggio dalle difficoltà della vita. Così, grazie allo spirito di adattamento di un gruppo meraviglioso, all’idea subdola che forse il destino stesse preparando qualche sorpresa inaspettata, il tutto condito con un po’ di buona sorte, siamo tornati a casa certamente infastiditi da un cambio di programma inaspettato, ma anche arricchiti da una serie di straordinari incontri subacquei che resteranno per sempre scolpiti nella nostra memoria.
Zabargad è un’isola disabitata e affascinante, incastonata in una laguna color turchese che incanta solo a guardarla. Le ore più belle per godersi l’isola sono quelle del tramonto quando gli ultimi raggi di sole fanno risaltare i colori dei minerali di cui è ricca questa terra, soprattutto l’olivina, una pietra dura e considerata molto preziosa in passato.
Sotto la superficie, Zabargad conserva una barriera corallina straordinaria, con una varietà incredibile di madrepore di ogni forma e colore. Le emozioni continuano nella vicinissima Rocky Island, un piccolo isolotto le cui pareti sprofondano nel blu, regno dei pelagici e dove ogni incontro è possibile.
Allontanarsi da questi due siti è davvero un delitto, ma la crociera ha i suoi ritmi impietosi e dobbiamo iniziare a risalire verso nord. Imperdibile una puntata a Shaab Claudio, un labirinto sommerso inestricato a pochi metri dalla supercicie, dove si possono ammirare scenografici giochi di luce prodotti dai raggi solari provenienti dalle volte traforate.
Usciti dal labirinto, un inatteso incontro con un gruppo di delfini, uno dei quali si stacca e ci viene incontro con particolare curiosità, girandoci intorno per qulche minuto con guizzi velocissimi e saettanti dietrofront. Poi, d’improvviso, si allontana raggiungendo i suoi compagni, lasciandoci attoniti ma estasiati da quell’incontro quasi commovente.
Riprendiamo la navigazione, durante la quale, in accordo col comandante di bordo, riusciamo a fare un paio di immersioni esplorando due reef non compresi nell’itinerario. L’iniziativa ci ha premiati in quanto le discese sono state al di sopra di ogni aspettativa, con barriere verticali, profonde e ricche di ogni forma di vita.
Terminiamo questa crociera con l’ultimo regalo, offerto da un magnifico Dugongo intento a brucare su un fondale di 7-8 metri nella baia di Marsa Mubarak. Riusciamo a scattare solo poche foto, in quanto si è dileguato a gran velocità dopo qualche minuto, disturbato dall’arrivo di un gommone a tutta manetta. Davvero un colpo di genio.
I componenti del gruppo: Pardi Monti, Cecilia, Roberti Carmen, La Grassa Renato, Paganelli Monica, Petrucci Fabio, Ottaviano Paola, Morabito Fausto, Pierazzo Mauro, Minotto Luca, Lazzaro Luigino, Nembi Franco, Galesso Marco, Marcato Marco, Puviani Titti, Rovelli Franco, Rocca Cristina, Bertolotti Paolo, Corò Roberto